Voglia di tenerezza

“Scusi… Sa dov’è l’ammorbidente?”

Mi guarda con l’aria smarrita. Avrà 60 anni suonati, eppure questa sembra essere la sua prima spesa da solo. O la prima in cui sua moglie gli ha chiesto di comprare il Coccolino.

lista della spesa ammorbidente coccolino

“Allora – gli faccio segno – deve andare dritto da quella parte e poi prendere la prima corsia a sinistra. Quella in cui ci sono i detersivi per il bucato”.

Di nuovo quello sguardo perso che mi implora di non abbandonarlo.

“Aspetti, la accompagno”.

Lascio il mio carrello e mi incammino verso la corsia dei prodotti per la casa. Lui, diligente, mi segue, gli occhi pieni di gratitudine.

“Ecco gli ammorbidenti”.

“Devo prendere il Coccolino”.

Lo sapevo.

Gli indico lo scaffale. Ci sono almeno 10 sfumature diverse di Coccolino. Sandalo & Caprifoglio, Aria di Primavera, Cielo Blu, Orchidea Viola & Mirtilli, Fiori di Tiarè & Frutti Rossi, Simplicity Lavanda.

Pallido, le scorre tutte con lo sguardo. Dà una sbirciata alla lista della spesa.  In faccia gli è tornata quell’aria sperduta. Grave. Da scelta che può cambiarti la vita.

Fa per chiedermi ancora qualcosa, ma poi non dice nulla, come se sapesse già che stavolta non posso aiutarlo.

Lo lascio a fissare gli ammorbidenti e torno alla mia spesa.

Passa qualche minuto e lo ritrovo in un’altra corsia. E’ fermo accanto al suo carrello. Ci sbircio dentro: l’ammorbidente non c’è. E lui sta parlando al telefono con l’espressione rassegnata del bambino che ha preso un brutto voto a scuola e ora si becca la ramanzina dalla mamma.

“Sì, Adele, ho capito. Aria di Primavera. Non me lo ricordavo… Sulla lista non c’è scritto nulla… Certo, lo so che è quello che prendiamo sempre… Ma ho preferito chiamarti… Per sicurezza….”

E poi, a fior di labbra: “Sennò a casa chi ti sente?”


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