#ricettetralerighe: Gocciole fatte in casa

Il mio rapporto con i biscotti fatti in casa è sempre stato pessimo. Più o meno da quella volta in cui ho provato a fare i frollini con la marmellata, li ho piazzati sulla teglia troppo vicini l’uno all’altro e ho sfornato un unico biscotto gigante, brutto e immangiabile.

Per molti anni mi sono arresa e non ci ho più provato, limitandomi a preparare torte semplici, a bassissimo tasso di fallimento. Del resto, i dolci sono sempre stata più brava a mangiarli che a farli. Prova ne è che ci ho messo 40 anni a capire la differenza tra forno statico e forno ventilato (in questo post vi racconto del mio ciambellone deflagrato in cottura).

Poi, un giorno ho deciso di lanciarmi di nuovo nell’impresa per amore del mio compagno. Quale migliore sorpresa che preparargli con le mie manine le sue adorate Gocciole?

Ho trovato on line una ricetta che mi è sembrata abbordabile anche per una persona come me, che da anni nascondeva nell’armadio un grosso scheletro di pasta frolla.

L’ho provata e il risultato è stato niente male. Ovviamente, gli antichi retaggi del mio passato di pasticciona sono riemersi: la forma non era proprio a goccia ma a pera, l’ultima sfornata si è un po’ bruciacchiata, ma il piacere tattile di impastare con le mani mi ha riconciliata col mondo dei biscotti. Il mio compagno ha apprezzato. Così, finalmente, quel brutto scheletro di pasta frolla si è trasformato nell’omino di pan di zenzero di Shrek, che corre felice in mezzo a prati di gerbere rosse.

Trovate la ricetta sul blog Mammarum, che ringrazio per essere stato l’alleato inconsapevole del mio riscatto.

 

Ecco la lista della spesa che ha ispirato questo ghiotto ricordo.

lista della spesa gocciole

 


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